
Metodo Montessori a casa: come organizzare la casa in stile montessoriano – La sua cameretta
Metodo Montessori a casa: come organizzare la casa in stile montessoriano – La sua cameretta
Il nostro viaggio verso uno stile educativo montessoriano prosegue e oggi ci occuperemo della cameretta del bambino. Come già sottolineato nei nostri precedenti articoli il nostro intento non è quello di diventare le perfette mamme montessoriane bensì di prendere il meglio di questo metodo pedagogico educativo e dare consigli pratici su come organizzare la casa in modo che il bambino possa coltivare le proprie predisposizioni e sviluppare la propria autonomia (se ve li siete persi andate a dare un occhio agli articoli precedenti: cos’è il metodo montessori e come organizzare un ingresso in stile montessiorano).


LA CAMERETTA DEL NANETTO/A
La cameretta del bambino è il primo ambiente montessoriano e a essa vanno dedicate accortezze particolari: la giusta luminosità, i toni neutri delle pareti e pochi oggetti attrattivi e di qualità, sono il punto di partenza per creare uno spazio all’interno del quale voi e i vostri piccoli trascorrerete tanto tempo insieme.
Individua l’ambiente adatto; se è possibile consiglio quello più ampio della casa perché accoglierà il bambino per giocare, oltre che per dormire (se opterai per farlo dormire nella sua stanza).
Crea delle aree delimitate posizionando sul pavimento dei tappeti in modo che il bambino comprenda immediatamente quale attività può fare in quell’area.
Pensa alla cameretta come ad uno spazio che cambierà col tempo e crescerà con il tuo bambino e perciò scegli degli arredi flessibili che potrai modificare nel tempo. Gli arredi saranno accessibili -cioè alla sua altezza, con ripiani aperti- per il bambino una volta che da solo riuscirà a raggiungerli.
Nella scelta dei colori per le pareti, privilegiane di neutri e chiari perché favoriscono la concentrazione e il rilassamento.
Se sceglierai delle decorazioni per pareti, opta per dei soggetti non troppo grandi, con immagini semplici, contorni chiari e ben definiti.
Gli arredi saranno a misura di bambino e i materiali alla sua portata di mano collocati in maniera ordinata dentro a delle piccole ceste di robusto vimini o midollino. Saranno pochi per evitare caoticità e favorire il riordino.
Offrite materiali che siano: integri e completi per non confondere il bambino e per evitare che possa ferirsi giocando; poveri per favorire l’esplorazione spontanea; naturali; chiari e reali per dare un’immagine veritiera della realtà.
Create un luogo semplice e ordinato diviso in quattro ambienti: l’angolo per la nanna e della lettura (a meno che dorma con voi), uno per il cambio abiti, l’angolo tana e l’angolo del far finta.
ANGOLO DEL RIPOSO E DELLA LETTURA
L’ angolo del riposo e della lettura è un angolo riparato.
I primi mesi fate in modo che il bambino possa dormire in un letto piccolo, adatto alle sue dimensioni, come una culla o una carrozzina per ricreare intorno a lui l’ambiente fetale da cui proviene. Ideale sarebbe la culla sospesa Leander che è stata eletta da ostetriche e pediatri la migliore per i neonati e i prematuri oltre ad essere un oggetto di arredamento estremamente cool!

Nei successivi mesi potete collocare un lettino montessoriano a terra su doghe in legno (per far sì che sotto il materasso possa circolare aria) o sopra ad un tappeto; una piccola cesta per i suoi fazzolettini, acqua, ciuccio -se lo usa-, peluche o altro. Metti anche una comoda sedia per l’allattamento e le coccole.
Colloca inoltre una comoda poltroncina o un comodo pouf accanto a una libreria montessoriana (con i libri a vista), o una cesta contenente libri adatti al bambino. Guarda la poltroncina sacco Doomoo che viene fornita con due rivestimenti rimovibili, entrambi in cotone, che si adattano alla crescita del bambino: il primo la rende utilizzabile come vera e propria sdraietta: è adatto fin dalla nascita e integrata delle cinture di sicurezza imbottite. Possiede anche una morbida imbottitura laterale che avvolge maggiormente i bimbi più piccoli. Il secondo è adatto da quando il bambino inizia a fare i primi passi ed è in grado di muoversi autonomamente e utilizzare la poltroncina.


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L’ANGOLO PER IL CAMBIO ABITI
L’angolo per il cambio abiti è indispensabile per garantire l’autonomia del bambino e lo è altrettanto la scelta dei mobili, a partire dall’armadio. Non è necessario un mobile molto grande anzi, dovrebbe contenere una varietà limitata di vestiti in modo che il bambino, nel momento in cui decide cosa indossare, si ritrovi a scegliere tra un numero ridotto di indumenti.
Permettere al bambino di prendere delle decisioni è molto importante, far sentire che il suo pensiero è rispettato incrementa l’autostima e lo rende consapevole.
Piccole scelte, come quella del vestiario da indossare ogni giorno, sono un momento di gioia per il bambino, la cosa importante è organizzarla al meglio. Come per ogni attività montessoriana, anche questo momento va preparato e pensato con cura e attenzione.
Viene da sé che l’armadio deve contenere pochi vestiti e della giusta stagionalità cosicché il bambino possa scegliere autonomamente senza ritrovarsi nella situazione di poter indossare un maglione di lana in estate!
Il guardaroba deve essere organizzato con mensole in modo che il bambino possa prendere da solo i capi da indossare. L’adulto seleziona prima i capi di abbigliamento e colloca ad altezza bambino solo quelli che vuole siano a disposizione.
Li mette in modo ordinato in una cesta sulla quale affigge una foto che riproduce ciò che contiene. Nella parte alta ci saranno dei vani chiusi per riporre ciò che non si lascia a disposizione. E’ collocato qui anche un attaccapanni per appendere i capi da indossare ancora; un contenitore per i vestiti sporchi e uno specchio verticale ad altezza bambino.
L’ANGOLO DEL FAR FINTA
Nell’ angolo del far finta ci sono oggetti della vita di tutti i giorni con i quali il bambino possa giocare ad imitare l’adulto. Nell’ angolo dell’esperienza creativa su un piano, dentro a degli appositi contenitori, posizionerai materiali per colorare (per esempio 3/4 matite), tagliare, incollare, dipingere, ma anche impilare, svuotare, incastrare; il bambino si sistemerà in un piccolo tavolino di legno e potrà conservare le sue produzioni in un apposito contenitore e buttare i rifiuti in un cestino.


L’ANGOLO TANA
L’angolo tana: è uno spazio raccolto in cui il bambino può andare in autonomia per stare un pò di tempo da solo, si può costruire con un vecchio scatolone capiente ben saldato con nastro adesivo, una tenda da campeggio, un lenzuolo posizionato sopra ad un tavolino.
Ricorda che con un pò di manualità e materiale di recupero potrai costruire tu parte degli oggetti da proporre al bambino, il valore sarà inestimabile perché saranno personalizzati.
Seguici…quale parte della casa organizzeremo in stile Montessori nel nostro prossimo articolo??
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Bibliografia
Tracy Hogg “ Il linguaggio segreto dei neonati “ 2013, Mondadori
Azzarà Maya, “Case anche per bambini – Educare i bambini attraverso lo spazio domestico”, 2014,
La Merdiana
Honegger Fresco G. , “Una casa a misura di bambino ” , 2000, red!