
Perchè potrebbero essere a rischio i regali di Natale
Perchè potrebbero essere a rischio i regali di Natale
Qualche giorno fa sui nostri social abbiamo chiesto ai nostri follower se fossero a conoscenza del "rischio" di non arrivare in tempo ad acquistare il regalo di Natale tanto desiderato. Molta confusione è stata generata sull'argomento. Per questo motivo abbiamo voluto fare chiarezza e spiegare cosa sta succedendo nel mondo.
Natale 2021: un Natale molto speciale
Benché sia chiaro il fatto che nessun e-commerce andrà a mettere in piazza eventuali scarsità di prodotto (eccetto noi che siamo portati alla massima trasparenza possibile con i nostri clienti), la realtà odierna è esattamente questa.
Dopo anni in cui l'offerta eccedeva e la domanda non sempre era all'altezza delle aspettative, in questa coda di pandemia la situazione si è ribaltata: la domanda è in continua ascesa, ma il mercato fatica a sfornare tanti prodotti quanti ne vorrebbero gli acquirenti.
A ciò si aggiungano le difficoltà logistiche legate alla pandemia da Coronavirus e l'aumento delle materie prime da parte dei fornitori. Un mix che in altri Paesi sta portando ripercussioni persino sull'approvvigionamento di generi alimentari.
Il risultato è che i prezzi sono destinati ad aumentare e i tempi di consegna destinati a lievitare. Addirittura in certi casi il prodotto stesso potrebbe esaurirsi e potrebbero non esserci ulteriori possibilità di acquisto prima di Natale.
Una conseguenza che spaventa enormemente tutti gli esperti a livello mondiale che, dopo la campagna vaccinale, pensavano di essersi lasciati alle spalle il periodo più difficile legato alla pandemia. Invece le conseguenze economiche sono ancora vive.
Negli ultimi 12 mesi i ritardi medi nello sbarco delle merci che attraversano il Pacifico è diventato di 13 giorni, in precedenza era di 13 ore.
Spedire un pacco dall'Europa a Shanghai viene ora a costare 7 volte di più che spedirlo da Shanghai all'Europa.
La carenza di mano d'opera nei diversi settori contribuisce ad acuire una difficoltà oggettiva. A questo si aggiunge la congestione dei porti, la carenza di camion e di camionisti. Secondo i tecnici le merci che finora non sono state ancora spedite dall'Asia difficilmente arriveranno nei negozi occidentali a dicembre, in tempo per il Natale.
Lo stesso presidente degli Stati Uniti d'America, Joe Biden, preoccupato per l'andamento di quella che è destinata a diventare un'emergenza, ha incontrato le compagnie di navigazioni, le società commerciali e anche i sindacati dei laboratori portuali.
In Germania mancano 80mila camionisti, un dato che basta ad immaginare la difficoltà legata al trasporto delle merci per piccole e grandi imprese.
Mentre la Cina ha chiuso fabbriche e porti imponendo anche la quarantena alle navi in arrivo. Un sistema che rallenta ulteriormente le procedure di imbarco e di sbarco.
C'è da dire, però, che la Cina sta già facendo i conti con una sorta di terza ondata della pandemia e la preoccupazione, anche negli altri Paesi che stanno ancora patendo le conseguenze della seconda, si acuisce.
Insomma il problema va ben oltre il Natale, ma è certamente un segnale da non sottovalutare.
Cosa fare per arrivare in tempo a Natale
Questa situazione, pur se disegnata tra i non-detti di un mercato che sta cercando faticosamente di recuperare un baricentro stabile, potrebbe rapidamente deflagrare soprattutto sui prodotti più cercati. Dai giocattoli per i bambini ai prodotti elettronici più in voga e desiderati.
Ecco perché acquistare subito i regali di Natale, anticipando le corse di fine dicembre ed agendo con fare preventivo per aggirare gli ostacoli degli approvvigionamento, potrebbe essere un atteggiamento intelligente.
I vantaggi? Costi inferiori, consegne garantite.
Ogni giorno che passa è un giorno in più passato verso una situazione ignota: nessuno è in grado di asserire con certezza se le scarsità di approvvigionamento andranno nuovamente a manifestarsi nel cuore dell'inverno o se il mercato sarà finalmente fuori dalle secche di questi ultimi mesi.
Tutto lascia però propendere per la prima ipotesi: pochi chip, poca produzione, pochi approvvigionamenti, scorte scarne e altre circostanze convergono nel far maturare l'ipotesi di un Natale particolarmente complesso.
Sarà un Black Friday 2021 potenzialmente normale e affascinante, insomma, ma potrebbero non esserlo le settimane a seguire: laddove le scorte dovessero terminare, difficilmente i magazzini potrebbero essere rimpinguati in tempo utile.
La corsa al regalo di Natale potrebbe dunque davvero iniziare in anticipo, quest'anno più che mai.
Non senti ancora nelle vene lo spirito del Natale? Nessun problema, c'è ancora tempo. Ma non troppo, o il rischio è quello di perdere il treno giusto quando passerà senza ritardi.
Approfitta delle offerte del Black Friday per accaparrarti, finchè puoi, il regalo desiderato per te o per il tuo bambino e se ti sembra sia ancora presto, non attendere a lungo, non oltre la prima settimana di dicembre perchè rischieresti di non trovare ciò che stavi cercando o che non arrivi in tempo a causa degli inevitabili ritardi dei corrieri nel periodo più affollato dell'anno.
Fonti: Today Mondo
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