
Speciale San Valentino: come spiegare l'Amore ai bambini
Speciale San Valentino: come spiegare l'Amore ai bambini
San Valentino è alle porte e, se è vero che molti di voi pensano sia l'ennesima trovata commerciale per far arricchire le grosse industrie di cioccolatini, gadget, gioielli e quant'altro, è altrettanto vero che potrebbe essere l'occasione giusta per parlare dell'Amore con i vostri bambini.
Chi ha bimbe dovrebbe spiegare già da piccoline l'importanza del rispetto per sè stesse e a distinguere l'amore dalla dipendenza, fisica o psicologica, per esempio.
Chi ha bimbi dovrebbe fin da subito provare a spiegare loro il rispetto per l'altro sesso, e anche per il proprio, che amore è rendere felice il prossimo ed è anche accettazione.
Penserete siano discorsi troppo complessi per dei bimbetti in tenera età, eppure io credo che, con le parole giuste calibrate in base alla loro età, si possa già fin da piccolissimi porre le basi per crescere delle Donne e degli Uomini straordinari (o almeno si fa il possibile...).
SPIEGARE L'AMORE AI BAMBINI
Spiegare l’amore ai bambini non è un compito semplice, ma dobbiamo essere consapevoli che il nostro modo di essere e le nostre abitudini avranno un impatto sul loro insegnamento.
Quando un bambino vede che i suoi genitori praticano l’amore nella vita quotidiana, che sono gentili e disponibili l’uno verso l’altro e che lavorano insieme per rendere la casa più bella o ordinata, capiscono e apprendono che è così che dovrebbe essere anche con gli altri.
Anche il modo in cui trattiamo un animale domestico o un vicino di casa è una lezione d’amore per il nostro bambino.
Spiegare l’amore ai bambini non significa sedersi sul divano e parlare per due ore di un’idea, un pensiero o un sentimento “astratto”.
In ogni momento possono imparare ad amare l’altro: quando condividono un giocattolo o una caramella con fratelli e amichetti, quando esprimono ciò che sentono e si sforzano di comprendere l’altro e addirittura quando si “uniscono” per una marachella!
LE DOMANDE SULL'AMORE
E poi ci sono le domande...le LORO domande! Eh già, perchè per quanto vogliate posticipare il momento di trattare certi argomenti prima o poi (più prima che poi! 😅) le domande vi piomberanno addosso come acqua gelata!
Per evitare di balbettare imbarazzati o di passarvi la palla bollente l'un l'altro è bene cominciare a preparavi sulle risposte più o meno "giuste" per voi...
"Ma quando ci si innamora per la prima volta? Quando vi siete innamorati voi la prima volta? A che età il nostro cuore inizia a provare attrazione per un’altra persona?"
A CHE ETA' CI SI INNAMORA LA PRIMA VOLTA?
Forse vi sembrerà assurdo ma i bambini possono innamorarsi molto presto per la prima volta, già intorno ai tre anni, quando sono ormai in grado di relazionarsi con i compagni e, attratti dall’uno o dall’altra, iniziano a parlare di fidanzati e fidanzate e a manifestare le loro emozioni con dimostrazioni fisiche affettuose.
Si tengono per mano, all’asilo chiedono di essere messi vicini a pranzo al loro prediletto e si danno baci liberamente.
Capite come già a quell'età le domande saranno inevitabili!
Da questo momento, che coincide anche con una certa aumentata consapevolezza legata al proprio corpo e alle differenze tra le femmine e i maschi, i bambini possono iniziare a porre domande ai genitori sull’amore o su come i bambini arrivano nel mondo, perché desiderano sapere come loro stessi sono arrivati nel mondo.
Iniziano ad esprimere la loro curiosità ed è importante che mamma e papà siano preparati a rispondere alle loro domande fin da questa età: saranno risposte semplici, concrete, su un piano di realtà che è quello che i bambini più piccoli possono comprendere.
Sono domande legittime, alle quali è bene non sottrarsi, ma sono anche domande che possono suscitare in noi adulti qualche imbarazzo.
Molti di noi non sono stati abituati nelle loro famiglie di origine a parlare di amore, di coppia e di sessualità con i genitori.
Oggi però possiamo offrire ai nostri figli una diversa apertura mentale, già in casa, proponendo un’educazione sentimentale che sia permeata dai nostri valori condivisi, che può davvero fare la differenza per i nostri figli nella gestione delle loro emozioni e delle loro relazioni.
QUALI SONO LE PAROLE GIUSTE PER SPIEGARE L'AMORE?
Naturalezza e semplicità sono il registro migliore per aprire un dialogo con i figli: trasmettete tranquillità nel parlare di amore comunicate loro come non ci sia niente di scabroso o sporco in ciò che stiamo raccontando.
Tuttavia l’imbarazzo può sorgere, è del tutto comprensibile: allora, se sentiamo che la nostra timidezza e il nostro disagio del momento possono impedirci di esprimerci con la libertà che desidereremmo, non abbiamo paura di rimandare il discorso ad un altro momento (che non vuol dire anni dopo😅😜).
Possiamo dire chiaramente che in quel momento siamo in difficoltà e che ne riparleremo tra poco: facciamo un bel respiro, accogliamo la nostra emozione e prepariamoci per un momento successivo, in cui saremo più tranquilli e centrati.
I bambini sanno essere molto comprensivi in risposta alla nostra autenticità.
Mai invece rifiutarsi di rispondere perché di questo non si può parlare, come se fosse un argomento proibito.
Mai dire che non sono argomenti adatti all’età che il bambino ha: non è l’argomento ad essere inadatto, sono le nostre risposte a doversi adattare.
Non inculchiamo sensi di colpa riguardo alla loro curiosità sulla vita: sono taboo difficili da smantellare in futuro.
Con il bambino piccolo (2-5 anni) possono andare bene parole molto semplici che comunichino però che per fare un bambino è necessaria l’unione di un uomo e una donna, che insieme possono fecondare un semino che poi diventerà un bambino.
Trovate le parole che sentite più vicine al vostro cuore, ma evitate metafore troppo lontane dalla realtà come cicogne, api o cavoli…
I bambini fino a sei anni hanno un pensiero molto concreto e non vogliamo che realmente fantastichino voli di cicogne che aspetterebbero invano (voi ne avete mai viste volare sopra il tetto di casa vostra?).
Finiremmo col complicarci la vita e arrampicarci sugli specchi con spiegazioni sempre meno realistiche.
Mettete in conto che la risposta che il bambino riceve a quattro anni ha valore per quel momento specifico che sta vivendo, ma può essere dimenticata da lui e potrà avere bisogno nel tempo di nuove domande e di nuove risposte più adatte alla sua età.
COME SPIEGARE L'AMORE AI BAMBINI DAI 6 ANNI IN SU?
Da quando il bambino sarà alle scuole elementari, inizierà a ricevere stimoli sempre più forti legati all’intimità da parte degli amichetti e delle amichette, fino poi a riceverli dai cellulari e da internet.
E’ evidente che cesseranno di avere senso risposte metaforiche che parlino di semi, mentre si faranno necessarie spiegazioni più articolate, tanto più necessarie per guidarli nel tumulto di informazioni da filtrare dall’esterno.
Tra i ragazzi possono circolare storie fantasiose e mitologiche legate all’amore e alla sessualità, parlarne in casa serenamente può essere un buon esame di realtà per loro.
Potrebbe essere significativo che il padre parli ai figli maschi e la madre alle figlie femmine, per vicinanza di esperienze, ma comunque è bene che entrambi possano comunicare che senza la donna l’uomo non può diventare padre e senza l’uomo la donna non può diventare madre (che poi non è proprio così, se pensiamo alle coppie omosessuali o alle donne single che ricorrono a tecniche della fecondazione... ma facciamo un passettino alla volta).
Che spieghino dove si trovano nel nostro corpo i semi della vita maschile e femminile, che questo ci accomuna a tutti i mammiferi ed è un fatto naturale.
Può essere anche utile procurarsi un libro fatto bene che racconti la sessualità e proporlo ai bambini in modo che possano sfogliarlo, a supporto dei dialoghi con noi.
Ma insieme a tutto ciò, è assolutamente necessario che i genitori raccontino ai figli dell’amore e della grande responsabilità che sono alla base dell’intimità con un’altra persona.
E ricordiamo che in ogni caso, sempre più delle nostre parole, ciò che insegniamo ai nostri figli lo insegniamo soprattutto attraverso il nostro esempio, attraverso le persone che siamo e attraverso come ci relazioniamo con gli altri.
Attraverso l’amore che siamo capaci di donare, la tenerezza che possiamo esprimere, il rispetto e l’amore che dimostriamo verso noi stessi. Siete d'accordo?
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